26 AGOSTO 2012 Giornata campale per l’apparato antincendi in Sardegna, gia’ mobilitato ieri dalla Protezione civile con un’allerta per elevato rischio di roghi – l’avviso e’ valido anche per domani – dovuto all’ingresso del maestrale. Due canadair, un elitanker e quattro elicotteri regionali sono impegnati dal primo pomeriggio nelle province di Sassari e Nuoro per due incendi di vaste proporzioni che stanno divorando, complice il forte vento di nord-ovest, macchia mediterranea e boschi tra Illorai e Bolotana e tra Burgos e Bottida. Il dolo non viene escluso. Da Nord a Sud, da Est a Ovest, la provincia di Sassari brucia. Complice il forte vento, sono stati, e sono tuttora, numerosi i roghi che stanno distruggendo decine di ettari di boschi e macchia mediterranea. Gli incendi più gravi sono divampati nella zona tra Illorai e Bolotana, dove sono andati in fumo 50 ettari di bosco e tra Bottidda e Bono, dove si parla di una quindicina di ettari distrutti. Ma incendi sono stati appiccati anche in città, ancora una volta vicino al campo nomadi e al ricovero per anziani. Le fiamme hanno devastato anche la zona vicino a Cossoine, a Ittiri, Muros, Pozzomaggiore, Bonorva e in tarda serata anche a Florinas, vicino alla camionale. Qui sono entrati subito in azione anche i mezzi aerei. Gli incendi più preoccupanti sono stati però quelli tra Illorai e Bolotana e tra Bono e Bottidda. Le operazioni sono state coordinate dal Corpo Forestale e coadiuvate dall’Ente foreste. Oltre alle squadre di terra, c’è stato un massiccio intervento anche di Canadair, elitanker ed elicotteri regionali. Fortunatamente le fiamme non hanno interessato centri abitati, né fienili o zone per il pascolo. L’unica tenuta che ha corso rischi è stata quella di Giannasi, ma il massiccio intervento dei mezzi aerei ha evitato il peggio. Una giornata particolarmente impegnativa, dunque, per il Corpo forestale, l’Ente foreste, i Vigili del fuoco, la Protezione civile e il Corpo barracellare, che ha rispettato le previsioni: il bollettino infatti parlava vento di “maestrale moderato” e quindi di “elevato rischio di incendio”, il grado più alto nella scala utilizzata in questi casi. (ANSA – SassariNotizie)