C’è un matrimonio finito male dietro l’incendio che l’altra notte ha quasi distrutto una casa in via Michelangelo a Sinnai. Il gesto poteva causare una tragedia. Al pian terreno dell’abitazione si trovavano i due figli della coppia.
Il rogo sarebbe stato appiccato dall’ex proprietario della casa, che non aveva accettato la separazione dalla moglie. L’uomo, un falegname di 54 anni di Sinnai, dopo aver girovagato tutta la notte, si è presentato dai carabinieri delle Stazione di Villanova a Cagliari, raccontando quello che poche ore prima aveva fatto. Il falegname, secondo quanto da lui stesso denunciato, intorno alle 20 è entrato nell’abitazione in via Michelangelo, munito di taniche di benzina. E’ salito al primo piano e dopo aver versato alcuni litri di liquido infiammabile sul pavimento avrebbe appiccato il rogo. Il 54enne si è allontanato dalla zona a bordo della sua auto, prima dell’arrivo di carabinieri e vigili del fuoco. Il falegname ha anche spiegato ai militari le ragioni del gesto: non riusciva ad accettare la decisione della ex moglie di procedere in via giudiziale alla separazione non consensuale. Una decisione, precedentemente concordata, che aveva portato il Tribunale di Cagliari ad affidare proprio alla donna l’abitazione a Sinnai in cui fino a poco tempo prima vivevano insieme. Il falegname è stato denunciato dai carabinieri. Nell’incendio la casa è andata quasi completamente distrutta: i danni ammontano a oltre 150 mila euro.
I PRECEDENTI – L’uomo deve rispondere anche di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. Un’accusa collegata alle numerose querele che l’ex compagna aveva presentato nei suoi confronti. Da aprile fino a poche settimane fa la donna si sarebbe più volte rivolta ai carabinieri denunciando il falegname per ingiurie, minacce e maltrattamenti in famiglia. L’incendio dell’appartamento, quindi, è solo l’ultimo capitolo di una serie di soprusi che andavano avanti da tempo. Il falegname accusava la ex moglie dei sui fallimenti, di avergli rovinato la vita e forse proprio per questa ragione ha deciso di vendicarsi bruciando la casa.
STRAGE SFIORATA – L’incendio poteva avere conseguenze gravissime. Al pian terreno dell’abitazione, mentre il falegname appiccava il rogo, c’erano i due figli. Sono stati loro a chiamare i vigili del fuoco, dopo essere fuggiti all’esterno mentre le fiamme distruggevano ogni cosa. (Fonte L’unione Sarda)