Si sono aperti un varco tentando di saccheggiare la torre di capo Boi, a Solanas. Ma l’intervento di una motovedetta dei carabinieri ha costretto i ladri a fuggire.
I carabinieri della motovedetta di Villasimius hanno notato dal mare i danni sulla torre di Capo Boi, a Solanas, frazione turistica di Sinnai. Qualcuno ha rimosso alcune grosse pietre alla base della torre spagnola nel tentativo di fare irruzione all’interno e di andare forse alla ricerca di reperti archeologici. I saccheggiatori potrebbero essere fuggiti dopo aver notato la motovedetta a largo.
I carabinieri ora indagano per risalire alla loro identità. Il saccheggio non è riuscito: gli sconosciuti sono scappati prima di riuscire ad aprire interamente il varco, facendo perdere le loro tracce. Della vicenda si occupano ora i carabinieri delle Compagnie di Quartu e San Vito e della stazione di Villasimius. Interessata anche il sindaco di Sinnai, Barbara Pusceddu. Il sopralluogo attorno alla torre è stato eseguito dagli uomini della motovedetta (i brigadieri Massimo Pisano e Efisio Atzeni ) e dagli uomini della Forestale.
Quella di Capo Boi è una torre di difesa costiera sorta durante il Regno di Sardegna e utilizzata fra il 16esimo e il 19esimo secolo. Fu realizzata per volere della Corona di Spagna che aveva incaricato tutti i Regni, compreso quello di Sardegna, di edificare adeguate difese lungo le coste.
Il Regno di Sardegna e tutte le comunità rurali furono chiamate a contribuire per la costruzioni delle torri, messe sù per avvistare i pericoli dal mare. Costruzioni ideate soprattutto contro le incursioni dei corsari barbareschi. Propagavano l’allarme mediante segnali di fumo di giorno e di fuoco di notte. «Dell’accaduto – dice il sindaco di Sinnai Pusceddu – informeremo anche la Sovrintendenza. Il varco aperto nella torre va subito riparato». (US)