Sino a tre mesi fa davo lavoro a dodici persone alle quali purtroppo, ho dovuto consegnare uno alla volta, settimana dopo settimana, lettera di licenziamento a causa dei sigilli posti al mio locale per una odissea di non comunicabilità fra me e l’amministrazione locale. Di fatto, precludendomi il lavoro. Allo stato attuale la mia azienda accoglie uno staff di sei persone compresi miei figli e la sottoscritta, visto il precipitare in maniera esagerata, degli incassi scesi ormai ad un quinto rispetto alla media. Questa è una tragedia che ormai stiamo vivendo da troppo tempo…e di cui non vediamo ad’oggi, una soluzione, ne un futuro lavorativo. Inoltre c’è l’alto rischio che se a breve tutta questa situazione non verrà risolta, mi troverò costretta, mio malgrado, alla chiusura dell’attività.
A Denunciare il tutto è Claudia Piras, donna, madre, imprenditrice, lavoratrice, impedita da una burocrazia vetusta e insipiente, a svolgere il suo lavoro insieme a quello di tante altre persone, titolare del “Fango Cafe Restaurant a Quartu S. Elena in viale Colombo n°69/G dove Lunedì 11 febbraio alle ore 10.30, si terra una conferenza stampa con i lavoratori ed ex lavoratori, con le proprie famiglie per denunciare all’opinione pubblica, il loro diritto costituzionale al lavoro, che prima avevano, e adesso impedito e negato dall’amministrazione comunale di Quartu.
Saranno presenti alla conferenza stampa: Claudia Piras, imprenditrice, i dipendenti, gli ex dipendenti, le loro famiglie, gli amici e le persone che hanno a cuore il lavoro nonche’ Roberto Copparoni, candidato per il Senato per Rivoluzione Civile e Angelo Pili, candidato per la Camera per Rivoluzione Civile e vari rappresentanti di forze politiche a difesa e sostegno per il lavoro.