Su Facebook ne ho letto di tutti i colori, qualcuno lo vuole in carcere a vita, qualcun altro lo vorrebbe addirittura morto. Sto parlando del sacrestano della parrocchia di Santa Barbara accusato di “abusi su minore” dai media locali.
Io però, prima di condannare il Sacrestano, sulla base di una denuncia e qualche articolo della stampa locale, vorrei invitarvi a riflettere, emettere una sentenza così pesante, verso una persona della nostra comunità, merita molta attenzione. Fatevi qualche semplice domanda… sapete per caso, chi è il minorenne che ha accusato il sacrestano? Vi siete mai chiesti se, la versione dei fatti del 14enne, o quella dei genitori è veramente attendibile?. Io qualche domanda me la faccio, senza giudicare, ma così giusto per capire, anche perchè, le vere “prove”, sarebbero delle semplici chat su facebook…
Ma siamo onesti, quante idiozie leggiamo su questo social network?! C’è gente che ancora continua a condividere e credere a di notizie fasulle che girano in rete da anni. Ora il Sacrestano è stato allontanato dalla parrocchia su ordine del Vescovo e la sua reputazione è stata del tutto compromessa. Ma, se alla fine dei fatti, non verrà accertato nessun abuso fisico? come giustificherete la vostra vile condanna? Se l’unica colpa del sacrestano, sarà stata, solo quella di aver dato retta a un minorenne in chat? Con che faccia, potrete solo guardare quest’uomo? Fatevi qualche domanda prima di giudicare.
Perchè denunciare è facile, ci vuole un’attimo. Ma per condannare, bisogna essere veramente sicuri.