Era una Renault Twingo tenuta con sacrificio, un’auto che rappresentava molto di più di una semplice automobile. E’ stata ritrovata stamane, nelle campagne di Sinnai, poco lontana dalla zona (via Montale) dove era stata rubata la sera prima. Lo sfogo e lo sdegno per il gesto ignobile dilaga sui social network. Roberta, la proprietaria dell’auto, racconta con estremo sconforto l’accaduto, chiedendo a chi ha commesso il gesto di mettersi una una mano nella coscienza e capisca quanto dolore può causare un atto così vile.
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“che bel regalo che mi hanno fatto..mi hanno tolto un ricordo, un oggetto, un qualcosa a cui tenevo tantissimo..un ricordo di lei..hai visto mamma? La tua povera macchinina non c’è più..non volevi a buttarla perchè te ne sembrava male..e allora ho deciso di far sacrifici e far passare tutto a nome mio per tenerla..era mia da pochissimo tempo e qualcuno me la ha distrutta.. che tristezza..aveva un valore affettivo davvero grande..chiunque sia stato spero si metta una mano nella coscienza e si renda conto di cosa mi ha tolto..”
La Twingo era di proprietà della madre di Roberta ed aveva, come descritto dal post, un forte valore affettivo. Non si capisce quale motivazione potrebbe aver spinto i ladri a bruciare l’auto. Una bravata di uno o più teppisti che ci auguriamo possa muovere le coscienze, per evitare che gesti come questi si ripetano nel tempo.