Se ci guardiamo un attimo indietro neanche forse ci ricordiamo più com’era la nostra vita prima dell’avvento degli smartphone, da quel lontano 2008/2009, quando l’allora leader di mercato Blackberry lanciava il suo primo prototipo, sembra passato un secolo. Tecnologicamente è forse effettivamente così, le prestazioni si sono evolute in una maniera rapidissima, proporzionalmente alle dimensioni e al peso, ma ciò che lascia stupefatti non sono soltanto le evoluzioni di design. Ciò che fa la differenza è ciò che c’è al loro interno, processori sempre più piccoli capaci di elaborazioni fino a poco fa eseguibili solo da computer: sono a tutti gli effetti diventati dei computer tascabili i nostri smartphone. L’accesa concorrenza sul mercato ha il beneficio per l’utente finale di poter disporre di una vasta scelta potendo assicurarsi una qualità minima standard ormai più che buona. Talmente presente nella vita di ognuno, lo smartphone è diventato strumento di informazione, di gioco, di erotismo e di evasione, addirittura trainer personale per perdere peso, vediamo le cose più strane che si possono fare con uno smartphone e con le app.
Le 5 app più strane
Racchiudiamo in una sorta di classifica le 5 app più strane che si possono trovare in rete, per non citare siti per il Fantacalcio, o per incontri, o anche siti per giocare a book of ra online come www.starcasino.it, vediamo di seguito la classifica fra cui citiamo anche applicazioni utili:
- Send Me To Heaven (SMTH): un app che permette di sfidare gli amici a chi tira lo smartphone più in alto
- Ghost Sensor: un app per rilevare i fantasmi nelle vicinanze, ce ne mostra una foto e ci fa addirittura parlare
- Milk the cow: permette la mungitura di una mucca virtuale, più veloce mungi, più sali in classifica
- Yo: app presente solo sul mercato americano, permette di scrivere agli amici, ma si può scrivere solo “Yo”
- WhatTheFont: app molto amata dai grafici, permette di riconoscere il font dei caratteri selezionati
Applicazioni per la salute e la cultura
Come tutti i fenomeni sociali, le app sono entrate nella vita quotidiana in maniera netta, le applicazioni che forniscono informazioni brulicano e l’utente può personalizzare le notizie, interessarsi a politiche di nazioni stranieri e mercati esteri. La nascita del Kindle e di altre applicazioni per leggere hanno diffuso questa buona pratica anche fra chi prima era forse pigro per portare un libro con sè, ora se ne possono portare migliaia. Anche le app di vocabolari e traduttori sono di gran supporto a viaggiatori e persone che lavorano a contatto con altre lingue, altre invece, sono utili a chi vuole imparare una nuova lingua, con percorsi e lezioni personalizzati.
La vera domanda che si porranno i più è dove può arrivare la tecnologia: per ora gli utenti approfittano delle migliaia di innovazioni ed opportunità garantite da queste app in tutti gli ambiti della vita per velocizzare e migliorare operazioni che solo quattro anni fa sembravano complicate, come una scansione, ad esempio.