I consigli comunali di 28 centri della Sardegna si sono dati appuntamento stamane a Cagliari sotto i portici di via Roma davanti al palazzo del Consiglio regionale. Sono stati convocati nel capoluogo sardo dai sindaci che hanno costituito il Comitato Gasi-Gestioni Autonome del servizio idrico e che si oppongono alla cessione della gestione dell’acqua ad Abbanoa, in base alla legge che ha istituito l’ente di governo dell’ambito regionale approvata dal Consiglio regionale ai primi di febbraio. I partecipanti alla manifestazione, circa un migliaio di persone, hanno raggiunto la sede dell’assemblea sarda, partiti da viale Trento, dopo aver attraversato in corteo parte del centro cittadino. Tra i partecipanti anche una delegazione dell’amministrazione comunale di Sinnai che in questi anni si è imposta ad Abbanoa con la gestione dell’acqua pubblica affidata ad A.C.Q.U.A. V.I.T.A.N.A. S.p.A. la società mista Pubblico Privata di gestione del servizio idrico integrato del comune di Sinnai. Gli amministratori locali hanno chiesto di essere ricevuti dal presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e dai capigruppo consiliari. In prima linea nella protesta il sindaco di Domusnovas, Angelo Deidda, che insieme ai colleghi di Aggius, Anela, Arzana, Bessude, Bonarcado, Bottida, Bultei, Burcei, Burgos, Cheremule, Esporlatu, Fluminimaggiore, Lotzorai, Modolo, Nuxis, Olzai, Paulilatino, Perfugas, San Vero Milis, Sant’Anna Arresi, Santu Lussurgiu, Serramanna, Seui, Siligo, Sinnai, Teulada e Villagrande Strisaili. I comuni riuniti nel Comitato Gasi rappresentano oltre 80 mila cittadini.