Un caricatore per cellulari USB è esploso nell’auto di una ragazza di Sinnai, provocando ingenti danni al cruscotto e agli oggetti in esso contenuti. Il caricatore chiamato “Power Bank” è una sorta di batteria supplementare molto diffusa ultimamente, consente di caricare qualsiasi cellulare tramite cavo usb. Il Power Bank era stato acquistato on line da un sito di materiale tecnologico proveniente dalla Cina ed è disponibile anche in qualsiasi negozio “cinese” per un prezzo che oscilla attorno ai 10 euro. “Ho sentito uno strano odore di bruciato in auto mentre rientravo da lavoro” racconta la protagonista della vicenda “pensavo fosse la macchina che stava dando problemi, l’odore diventava sempre più forte, nel panico mi son fermata e ho capito che l’odore arrivava dal cruscotto e da lì aprendolo ho trovato l’amara sorpresa: fumo nero e il caricatore usb bruciato attaccato ai cd e tutto quello che avevo nel cruscotto”. L’esplosione del Power Bank ha rovinato anche il cruscotto bruciandolo parzialmente, ma l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi, se il caricatore fosse andato in fumo qualche ora prima.