Indoona: tutti insieme nel primo social made in sardinia

Si può considerare il primo social “tutto sardo”. Si chiama Indoona, che in sardo vuol dire “tutto insieme”, la prima app che integra, da operatore delle telecomunicazioni, tutte le attuali esigenze di comunicazione: quella personale, quella sociale e la condivisione. Qualche settimana fa, Tiscali ha lanciato Indoona 2.0, la nuova versione dell’applicazione, partendo dal presupposto che le esigenze degli utenti sono definitivamente cambiate. Alla tradizionale esigenza di comunicazione “uno a uno”, che sempre di più passa dalla parola al testo e poi all’immagine e, infine, al video, si è aggiunta anche l’esigenza della comunicazione sociale e della condivisione con i messaggi non più personali ma estesi alla cerchia degli amici. Indoona su questo si differenzia dagli altri social; e lo fa già alle origini perché la piattaforma sviluppata interamente a Cagliari, nasce da smartphone (iphone e android) e si è estesa al web. Altre differenze: Indoona individua gli utenti non in base alla mail (come accade per gli altri social) ma al numero di telefono. A quel punto è possibile chiamare, videochiamare, mandare messaggi di testo, video, audio. Permette ancora di mandare post pubblici, in stile tweet, con trecento caratteri, o pubblicare un precedente messaggio privato. La prima versione di mobile voip ha avuto circa un milione di downloads e ha anticipato viber estendendo alla possibilità di chiamare e video chiamare anche tutta la messaggistica multimedia in pieno stile whatsapp. A quel punto Tiscali si è posta la possibilità di aggiungere caratteristiche nuove in un mercato dominato da Skype. E a quel punto la risposta è stata che nemmeno i grandi come Skype si stavano evolvendo secondo le nuove modalità social. L’applicazione italiana, sviluppata completamente da Tiscali a Cagliari, è stata premiata a Riccione in occasione dell’Apps Day 2012. Per quantoriguarda ibilanci, Tiscali nel primo semestre dell’anno, ha ridotto le perdite. La società presieduta da Renato Soru ha segnato un risultato netto negativo per 2,3milioni di euro al 30 giugno scorso rispetto al rosso di 17,4 milioni del primo semestre 2011. I ricavi consolidati sono stati 118,5 milioni di euro e il risultato operativo lordo è stato di 39 milioni con un aumento del 2,8%. «Nonostante i risultati presentati confermino l’efficacia dello sforzo compiuto dal management nella gestione operativa per mantenere performance adeguate alla situazione del gruppo – afferma Tiscali – il difficile contesto macro-economico e la situazione di mercato particolarmente sdante hanno portato ad aggiornare le previsioni di ricavo per l’anno 2012, stimato per un valore pari a 245milioni». 

Per maggiori info o per iscrivervi ad indoona http://www.indoona.com