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Sono passati circa 50 anni dall’ultima volta che in Piazza Santa Barbara a Sinnai è stato allestito su Fogadoni de Santu Antoni, il suggestivo Falò di Sant’Antonio Abate. Così ricorda Don Cadeddu, che parla di come un tempo questo rito di origini pagane, successivamente cristianizzato e simboleggiante la discesa del Santo agli inferi per portare il fuoco sulla Terra, fosse perpetuato grazie al comitato locale de Is Obreris, all’epoca composto prevalentemente da allevatori di maiali, animali di cui il Santo è protettore secondo la tradizione.
Quest’anno il rito, che secondo la sua origine pagana segna in maniera augurale il passaggio dallo sterile inverno alla fertile primavera attraverso il potere purificatore del fuoco, E’ stato ripristinato nella sera del 16 Gennaio e coicide con la prima uscita delle maschere del carnevale tradizionale di Sinnai, is Cerbus (i Cervi), che dopo la vestizione nei locali del Museo Civico, si sono scatenati in giro per le strade del centro storico inscenando la parodia de Sa Cassa Manna, la caccia grossa, che simboleggia l’atavica lotta dell’uomo contro le forze libere della natura secondo il filo conduttore di tutte le varianti del carnevale sardo tradizionale. In piazza Santa Barbara c’è stata anche la degustazione dei piatti della tradizione sarda in attesa del suggestivo momento dell’accensione del Falò, una full immersion nella tradizione locale, capace di mescolare sacro e profano in una delle sere più magiche dell’anno.
Nel video presenti anche le interviste a Cristina Moriconi presidente della pro loco di Sinnai – Barbara Pusceddu Sindaco di Sinnai, Giampiero Cocco presidente del consiglio comunale di Sinnai, Antonello Orru’ vice presidente dell’associazione is cerbus e Giuseppe Cinus Capo Caccia.
Is Cerbus Riportano a Sinnai “Su Fogadoni De Santu Antoni”
E’ Una Produzione Radio Fusion Tv a cura dell’associazione Culturale Radio Fusion http://www.radiofusion.it .. http://www.facebook.com/radiofusion Riprese Matteo Rubiu