Già in passato vi abbiamo parlato della crisi di Radio Press quando la prima radio dedicata all’informazione a Cagliari aveva ceduto una delle sue frequenze “Fm 88.7” di Cagliari a Radio Iglesias. I Problemi di Radio Press per chi segue il mondo della radiofonia locale si son notati spesso già dal 2011 quando alle interruzioni del segnale non seguivano dei tempestivi ripristini, e dalle dimissioni da direttore di Vito Biolchini sostituito poi da Paola Pilia. Gli ascoltatori non dimenticano l’interruzione delle dirette del 19 marzo 2012 con la sospensione delle dirette e una sola playlist Musicale. Ora l’Associazione della Stampa sarda lancia un appello all’editore dell’emittente radiofonica cagliaritana nata nel 1995. Da oltre Radio Press ha sospeso le trasmissioni giornalistiche e non si sa quando potrà riprenderle. I giornalisti non ricevono regolarmente lo stipendio da molti mesi. L’Assostampa sarda considera “davvero grave questa situazione perché, oltre al disagio dei colleghi, si è determinato un vuoto di informazione che impoverisce ulteriormente il ruolo del sistema delle emittenti radiofoniche isolane”.
I giornalisti, per aiutare l’azienda a superare il difficile momento economico, hanno accettato la cassa integrazione, subordinata ad un piano di rilancio della programmazione sia radiofonica che on line. Ma non si hanno più notizie della pratica per ottenere la cassa integrazione e nessun progetto credibile di ripresa con il riassorbimento del personale è stato finora presentato dall’editore.
“E’ chiaro, a questo punto, che non è solo la crisi economica a determinare il declino dell’azienda – sottolineano dall’Associazione della stampa sarda – Vi è un vuoto imprenditoriale che è urgente colmare per evitare che questa importante realtà finisca colpevolmente in silenzio. L’Associazione della stampa sarda si rivolge dunque all’editore per una seria ed immediata ripresa del dialogo con i giornalisti, sempre disponibili a collaborare per consentire all’emittente di riprendere il ruolo informativo guadagnato in anni di lavoro e di impegno professionale”.
Anche il sito ufficiale www.radiopress.it è totalmente offline work in progress “il sito è in fase di aggiornamento, ci scusiamo per gli eventuali disagi”