Gli agenti del Commissariato di Quartu hanno fermato nella sua abitazione, a Sinnai, Andrea Uda, 28 anni. I gioielli rubati non sono stati trovati: li avrebbe già venduti per acquistare droga. Il giovane si era già reso protagonista di rapine simili a Cagliari e nell’hinterland. In un’occasione si era anche dichiarato pentito confessando i suoi colpi proprio agli agenti del Commissariato. L’operazione è stata coordinata dalla squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato. Questa mattina Andrea Uda è stato rintracciato e fermato. La rapina è stata messa a segno poco dopo le 17 di martedì in via San Benedetto a Cagliari. Nel mirino di un bandito solitario è finito il laboratorio orafo “Sul Comò”, di Carlo Zuddas. Il rapinatore ha minacciato il titolare portando via due braccialetti e un anello. “Intorno alle 17 è entrato nel laboratorio un giovane di circa 20-25 anni – ha raccontato il titolare – mi ha detto che doveva fare il regalo alla fidanzatina e mi ha chiesto di vedere alcuni gioielli. Dopo averne visti alcuni è uscito dal negozio, dicendo che aspettava la sorella alla quale voleva chiedere un consiglio”. Il bandito ha atteso qualche minuto fuori, forse voleva controllare la situazione, poi è rientrato: “Quando è tornato dentro, io avevo già rimesso a posto i gioielli – racconta ancora il titolare del laboratorio orafo – a quel punto mi ha detto che voleva vedere due bracciali e un anello. Li ha guardati per qualche minuto in silenzio, poi ha estratto dalla tasca il coltello e mi ha minacciato”. Il rapinatore ha arraffato i bracciali e l’anello, ordinando al titolare di aprire la porta: “Ho cercato di fermarlo, ma lui mi ha puntato contro il coltello e l’ho lasciato andare aprendogli la porta”. Il rapinatore si è allontanato a piedi prima dell’arrivo della Polizia. Gli agenti della Squadra Volante hanno ritrovato il coltello, ma del bandito nessuna traccia. (Fonte : Unione Sarda)