E’ trascorsa una settimana dal momento in cui il Sindaco di Sinnai, Matteo Aledda, ha deciso di rimuovere le deleghe all’ormai Ex Assessora Laura Mereu. Ci si aspettava delle motivazioni sulla sua cacciata dalla giunta comunale, delle risposte dal sindaco, risposte che non ci sono state.
In tanti hanno chiesto maggiori lumi sulla vicenda al primo cittadino, ma purtroppo tutto tace in un silenzio omertoso che lascia tutti delusi. Eh si, c’è delusione negli elettori che hanno sostenuto questa coalizione per gli ideali di democrazia, onestà e correttezza ma ora si trovano a subire una scelta che di democratico ha ben poco.
Stranamente la vicenda ha avuto poca rilevanza sulla stampa, l’Unione Sarda ha pubblicato un articolo solo sulla versione cartacea e firmato non dal noto giornalista sempre attento ai fatti di Sinnai e Dintorni. Le altre testate? Il Nulla.
Analizzando i fatti, il 21 Aprile 2017 il decreto 89 del Sindaco rimuove le deleghe assessoriali a Laura Mereu revocando il decreto 49 del 30 Giugno 2016 nella quale veniva nominata assessora fino al 30/06/2021 (fonte).
Il decreto 89 pubblicato sull’albo pretorio online al seguente link parla di una rimodulazione delle deleghe assessoriali per una distribuzione più armonizzata ed equilibrata andando a togliere in un primo momento la delega Eventi e Spettacolo a Mereu per assegnarla all’Assessora Atzeri, ma secondo il documento Mereu ha rifiutato l’offerta “facendo venir meno il rapporto di fiducia posto alla base della nomina ad Assessore”.
In realtà pare non sia andata proprio così.
Il 24 Aprile, il gruppo ProSinnia, divulga questo comunicato stampa:
“Facendo seguito al decreto sindacale pubblicato nell’albo pretorio venerdì 21 aprile, alla richiesta di rettifica comunicata via pec dal gruppo ProSinnia e alla relativa risposta del Sindaco di totale conferma del decreto stesso, comunichiamo e ribadiamo quanto segue. Ciò che viene indicato nel decreto sindacale non corrisponde a verità.
L’Assessore Laura Mereu non ha mai rinunciato alla proposta formulata dal Sindaco, ma ha solo espresso la necessità di un momento di riflessione con il proprio gruppo, concordando con lo stesso Sindaco le modalità e i tempi.
Quando si è presentata su appuntamento per firmare il decreto, l’Assessore si è vista recapitare dal Sindaco la sfiducia.
Appare molto strano il comportamento del Sindaco, che 24 ore prima ha giudicato l’operato dell’Assessore con un 10 e lode e la mattina successiva ne ha certificato la sfiducia. L’Assessore Mereu è stato colpito in maniera strumentale, avendo come unico obiettivo l’eliminazione dalla maggioranza del gruppo ProSinnia, che si è invece dimostrato sempre leale e corretto nei confronti della coalizione. Si precisa che ProSinnia ha contribuito in maniera determinante con 532 voti all’elezione di Aledda che adesso non si degna, né di motivare questa decisione né di convocare i gruppi, ma si affida alla pubblicazione di un atto che riporta in maniera non veritiera i fatti. In una coalizione non è obbligatorio avere sempre pareri unanimi, tuttavia correttezza politica e democrazia avrebbero voluto, da parte del Sindaco, un comportamento leale e sincero nei nostri confronti. Per quanto riguarda le deleghe, abbiamo già precisato che ProSinnia, dopo una necessaria riflessione interna, era d’accordo con la proposta del Sindaco; quindi in alcun modo si può rimandare a queste questioni la vicenda. Al di fuori di Prosinnia, ci sono altre persone che non godono di alcuna fiducia popolare che sono interessate a deleghe e soprattutto ad incarichi retribuiti ed il tempo ci darà ragione. ProSinnia 24/04/2017″
In parole povere, Mereu non ha rifiutato le deleghe rimodulate ma, semplicemente, per una scelta così importante, ha voluto prima confrontarsi con il suo gruppo politico.
Forse, alla base della mancata fiducia c’è proprio questo fatto: Mereu si confrontava con il suo gruppo prima di decidere. E (forse) non doveva farlo nemmeno quelle volte che in giunta non ha condiviso alcune proposte della maggioranza, mettendosi in una posizione leggermente scomoda. Perchè forse (e dico forse) per qualcuno, stare in maggioranza, vuol dire essere sempre favorevoli a tutto quel che la giunta propone.
Subito dopo le elezioni, è stato apprezzato da tutti il fatto di creare una giunta con le “quote rosa”. Il Vice Sindaco e tre Assessore tra cui Mereu una ragazza giovane, impegnata socialmente e ben voluta. Non vorremo addentrarci in un discorso sessista ma… forse per qualcuno le donne in politica continuano ad essere solo una scelta di “facciata”.
Per ora possiamo solo fare considerazioni, perchè il Sindaco non ha dato alcuna risposta esaustiva a nessuno, si limita a parlare di pace. L’ha fatto anche al discorso in apertura del pellegrinaggio Sinnai-Bonaria. Subito dopo il comunicato di ProSinnia, ha parlato solo di pace e dell’Ulivo posizionato in piazza Sant’Isidoro.
Chiede maggiori delucidazioni sulla vicenda il consigliere regionale Paolo Flavio Zedda, e lo fa in una lettera da semplice elettore diffusa sui social:
“Lettera di un elettore al sindaco di Sinnai
Egregio signor Sindaco,
Le scrivo per esprimere la mia preoccupazione riguardo alla vicenda che ha coinvolto la Sua giunta, sulla quale molti sinnaesi si interrogano.
Sono stato un Suo elettore e sono un Suo sostenitore, Suo e della coalizione che ha vinto le elezioni comunali e si è assunta l’onore e l’onere di amministrare la nostra cittadina, con tutte le complessità e le preoccupazioni che questo comporta.
Come sappiamo bene, guidare la comunità in un momento, diciamo, non particolarmente florido, come quello attuale, non è compito facile. Lo spirito di squadra è indispensabile perchè tutto vada a buon fine. C’è un altro fattore che, credo, aiuti tutti noi a sentirci parte attiva del progetto per Sinnai: la condivisione. Se esistono delle difficoltà, io credo che la popolazione sinnaese gradisca conoscerne i motivi e le valutazioni intorno ad una via di soluzione.
Venendo alla vicenda che ha portato alla revoca degli incarichi amministrativi alla ex assessora Laura Mereu, nonostante la mia grande stima, per l’impegno e l’onesta con cui ha onorato il suo mandato, riconosco che il sindaco ha la piena facoltà di modulare la sua squadra in base a quella che ritiene essere le esigenze del caso, e secondo la sua sensibilità. E non mi permetto di valutare le sue scelte.
Detto questo, però, mi piacerebbe (e credo a tanti sinnaesi) capire se esistono motivi formali, sostanziali o di semplice incompatibilità per i quali la fiducia è venuta meno. Mi piacerebbe sapere se il rapporto in crisi è quello con il singolo assessore, o con il raggruppamento che lo ha espresso. Mi piacerebbe conoscere la Sua valutazione intorno alla possibilità di riportare serenità alla compagine che amministra la nostra comunità.
Mi piacerebbe, ancora, che ognuno per la sua parte, disponesse di un supplemento di pazienza e di buona volontà per mantenere vivo e operativo il progetto per il quale tutti i candidati della coalizione, e Lei in prima linea, avete chiesto agli elettori di darvi fiducia, la fiducia che io e tanti altri votanti vi abbiamo accordato.
Io considero quell’atto solenne un vero e proprio contratto tra i votanti e gli eletti.
Ora, è pur vero che a volte un contratto può anche essere rescisso, ma servono motivi seri e ben definibili, c’è bisogno della verifica di certe condizioni e del il rispetto di una procedura predefinita.
A me piacerebbe, però (e questa è una mia opinione personale), che il contratto sottoscritto da eletti ed elettori mantenesse la sua validità per tutta la legislatura, e che a fine mandato fossero gli elettori stessi a decidere se rinnovarlo o no.
Questo prevedono le norme che regolano la amministrazione pubblica, e questo, a mio parere, è il corso naturale che è bene seguire. In ogni caso, a Lei l’incombenza di affrontare questa criticità, a Lei, se lo ritiene, la cortesia di ascoltare queste parole, mie ma non solo. Sperando di non essere stato importuno e inopportuno, le auguro buon lavoro e, cumenti naraus nosu: in ora bona!”
Anche in questo caso, nessuna risposta. Il sindaco non è presente nemmeno sui social, ha un profilo facebook poco attivo, si limita a condividere ogni tanto qualche link o fare copia incolla di altri post, ma assente di contenuti chiari e originali. Forse ha bisogno di un esperto in comunicazione, o forse c’è già, considerato che nel sito istituzionale qualche settimana fa è comparsa una delibera di Giunta per la ricerca di una persona preparata esperta in comunicazione per far parte dello staff del sindaco.
E dall’albo pretorio veniamo a conoscenza di alcuni compiti affidati dal sindaco ad alcuni Consiglieri di fiducia.
I Consiglieri non sono assessori, ma possono formalmente occuparsi di determinati argomenti ed eventi per “consigliare” il Sindaco nella funzione amministrativa delle deleghe assunte ad interim.
Al Consigliere Comunale Casula Paride è stata affidata la manifestazione sportiva “Coppa Città di Sinnai”
Alla Consigliera Serreli Alessandra sono state affidati i rapporti con le istituzioni scolastiche
Il Consigliere Atzeni Andrea si occuperà delle politiche dell’immigrazione e tutela benessere del cittadino
Al Consigliere Mallus Federico i rapporti con le frazioni
Il Consigliere Melis Saverio si occuperà di problematiche ambientali e del patrimonio naturale
Il Consigliere Pisano Marcello invece si occuperà di agricoltura.
Un modo per riequilibrare la funzione amministrativa di tutta la maggioranza.
Ci auguriamo che con la stessa determinazione vengano fornite al prossimo consiglio comunale delle precisazioni sulla rimozione delle deleghe all’assessora Mereu, e se esistono, delle motivazioni reali che possano giustificare un comportamento che al momento non trova una spiegazione logica né lontanamente ragionevole.