L’inseguimento è avvenuto lunedì intorno alle due del mattino a Sinnai. Igor Diana, protagonista, suo malgrado, del drammatico incidente di viale Poetto del 31 maggio, (dove a perdere la vita è stato un cagliaritano, Simone Lai, 39enne), non si ferma all’alt dei carabinieri. Parte l’inseguimento che termina con la collisione dell’auto dei militari contro un marcipiede. Il fuggitivo si dilegua nel buio.
Ma c’è un giallo: tra i testimoni c’è chi giura di aver sentito degli spari. E’ stato il padre del giovane a chiamare i carabinieri: accortosi che dal garage mancava un’altra auto in dotazione alla famiglia (priva di assicurazione) e nella preoccupazione che il 25enne fosse ancora sotto choc a causa dell’incidente di qualche giorno prima, il genitore ha avvertito i militari. I carabinieri del comando di Quartu hanno avvistato poco dopo la Rover e hanno cercato di fermarla. Da qui un inseguimento a tutta velocità. La corsa è finita sul marciapiede di via Rossini per i militari. Qui nasce il giallo: qualcuno dei residenti dice di aver sentito alcuni colpi di pistola. Dal comando della compagnia di Quartu smentiscono, stessa cosa fa il ragazzo. (Unione Sarda)