Una discarica abusiva da bonificare sulla costa di Capo Boi poco distante da Solanas (Sinnai)

Sulla costa di Cala Sirena-Capo Boi, poco distante dalla torre di Solanas, in territorio appartenente al Comune di Sinnai (CA), nei pressi della strada provinciale Quartu S. Elena – Villasimius, sono presenti ampie discariche abusive con detriti da edilizia, materiale plastico e lastre di cemento-amianto (eternit). La situazione è stata denunciata anche dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus che hanno inoltrato una specifica richiesta di bonifica ambientale di tutta la zona. Interessati il Comune di Sìnnai, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, i Carabinieri del N.O.E., la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. In ogni caso l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati. Particolare gravità riveste l’abbandono di lastre in eternit: si ricorda che sono costituite da un impasto di cemento e amianto e possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto (è, infatti, dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico). Per tali motivi, il nostro ordinamento prevede specifiche modalità per lo smaltimento delle lastre realizzate con fibre di amianto (legge n. 257/1992 e s.m.i.). Sarebbe proprio il caso che tali danni e pericoli per l’ambiente e la salute pubblica venissero rimossi da un sito di così rilevante interesse ambientale e turistico. Le associazioni ecologiste hanno inoltre richiesto in proposito il posizionamento di sbarramenti per evitare l’accesso di veicoli per evitare successivi scarichi incontrollati di rifiuti.