Vandali nuovamente in azione a Sinnai
Gravemente danneggiati i locali in piazza S.Isidoro
“Anti fattu sa Festa” queste le parole di chi alle 13 sistema il danno provocato da un gruppo di teppisti questa notte sulla sala polivalente del comune di Sinnai in piazza Sant’Isidoro ed i locali attorno. Vetri spaccati, vetrine sfondate in terra, estintori svuotati con il liquido svuotato all’interno dei locali. I teppisti sono entrati anche sul locale superiore alla piazza a pochi metri della caserma dei carabinieri, forzando la porta principale che attualmente rimane inutilizzabile; creato scompiglio e disordine all’interno del locale bruciando anche della plastica ed un tavolo, con probabili danni anche all’impianto di condizionamento.
La vera festa è stata invece rovinata, infatti i locali della sala polivalente ospitano in questi giorni una festa organizzata dall’oratorio di Sant’Isidoro, per tutti i ragazzi della zona. Amarezza espressa anche tramite il social network facebook da chi con tanto impegno organizza eventi e manifestazioni in modo sano per la comunità.
Paura anche per le attività commerciali che hanno scelto di affidarsi alle botteghe artigianali del comune. In poche ore tutto il loro lavoro potrebbe essere perso se non si pone rimedio immediato alla situazione che sta diventando insostenibile.
Si torna a parlare quindi di sicurezza a Sinnai a pochi giorni da un articolo sull’unione sarda dove la giunta comunale riferisce di aver predisposto “una serie di misure operative di controllo del territorio per frenare i fenomeni delinquenziali che si ripetono oramai con elevata frequenza.”
Ovvero installare dei sistemi di allarme e video sorveglianza nelle aree più a rischio.. Certo che è assurdo che a pochi metri alla caserma nessuno si accorga mai di quello che accade sulla piazza S.Isidoro, un’area tranquilla rovinata da un gruppo di bulletti senza scrupoli.
“Mandausu i soldausu in afganistan, ma is talebanusu funti innoi” non ha tutti i torti chi fa la conta dei danni sul locale che ospita una delle organizzazioni sociali di Sinnai. Bisognerebbe prima di tutto seguire i propri figli, seguirli nella crescita e nell’educazione ma come dice qualcun’altro “40 annus fai una picciochedda mari fulliau una perda in s’imbidri de sa macchina” questi eventi di teppismo sono sempre esistiti e sempre ci saranno finché mancano i controlli e sistemi di sorveglianza.
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