Un campione, un idolo, un esempio di sport, tenacia, tecnica, classe e signorilità. Si sprecano gli aggettivi per uno degli uomini che hanno fatto la storia del calcio italiano, scomparso solo poco tempo fa. Parliamo di Gigi Riva che all’età di 79 anni si è spento lo scorso 22 gennaio 2024. Il suo soprannome, Rombo di tuono, lo dobbiamo al grande giornalista Gianni Brera che con questa metafora voleva spiegare agli italiani la potenza del suo tiro e la grande prolificità sotto rete. Infatti Gigi Riva è stato uno dei più grandi attaccanti della sua generazione, tra gli anni ’60 e ’70, insieme ai giganti del calcio nazionale come Roberto Boninsegna, Paolo Pulici o Roberto Bettega. La differenza che Gigi Riva ha fatto nel calcio italiano, però, si riconduce ad un elemento. Nell’intera sua carriera da professionista infatti, Rombo di Tuono ha indossato una sola maglia: quella del suo amato Cagliari. Una rarità al giorno d’oggi, più frequente ai suoi tempi ma comunque degna di nota visto che sulle sue tracce si sono messi per anni squadroni come Juventus e Milan. E questo i cagliaritani lo hanno sempre apprezzato, tanto che oggi è ricordato dai tifosi con grande cuore. E lo stesso accade per chi indossa la maglia del Cagliari che prende giocatori come Gigi Riva ad esempio per la propria carriera in rossoblù, anche oggi che squadra sarda è neopromossa in Serie A e stando a quanto dicono sia i numeri delle scommesse sportive live sul calcio che le cifre delle scommesse pre-match dovrà lottare fino alla fine del campionato per la salvezza e la permanenza nella categoria.
Gigi Riva: un po’ di numeri e statistiche
Gigi Riva non era sardo. Questo lo sottolineiamo a scanso di equivoci e per chi non dovesse saperlo. Ed è per questo che la sua storia d’amore con il Cagliari è ancora più grande. La sua carriera infatti inizia a 15 anni, il 15 giugno 1960, con la squadra dell’oratorio di Leggiuno, in provincia di Varese, battendo 8-4 i rivali della Gaviratese. In quell’occasione segnò 4 reti dimostrando fin da subito il suo valore che si esprimerà nella sua prima vera squadra: il Legnano. Due anni con la stessa maglia poi nel 1963 il passaggio nel Cagliari. Nella sua carriera ha giocato 446 partite ufficiali, mettendo a segno ben 252 gol. Di questi 35 furono segnati con la Nazionale italiana e il più importante, forse risale agli Europei del 1968 in occasione della ripetizione della finale contro la Jugoslavia dove mise a segno la rete del primo vantaggio Azzurro. Nel Cagliari inoltre ha giocato sempre con la maglia numero 11 per ben 13 stagioni, dal 1963 al 1976, quando poi decise di ritirarsi. In questi 13 anni Gigi Riva ha giocato 373 partite in rossoblù, segnando la bellezza di 207 gol. Memorabile anche la stagione del 1970, quella dell’unico Scudetto della squadra sarda, con il rammarico di non riuscire a bissare l’anno dopo a causa di un grave infortunio.
In Nazionale invece Gigi Riva, primo calciatore del Cagliari nella storia a indossare la maglia Azzurra, ha esordito il 27 giugno 1965, quando aveva solo 20 anni, in occasione di Ungheria-Italia. Ma il primo gol arriva nella sua quarta partita, contro Cipro, e di lì sarà davvero una serie infinita di gol, tanto da essere ancora oggi il capocannoniere storico della Nazionale con 35 marcature in 42 partite. A dimostrazione della sua fame da gol Riva è stato capocannoniere in Serie A nel 1967, 1969 e 1970, segnando 18, 20 e 21 gol. Un vero campione che ha dato tutto per il calcio a Cagliari e in Italia, anche grazie al suo lavoro da Team Manager della Nazionale per ben 23 anni.