“Acqua, stangata per 28 comuni sardi”: Errore di interpretazione della determina. Facciamo chiarezza

Con la determina del 16 ottobre 2014 n. 6/2014, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico integrato, ha diffidato ad adempiere agli obblighi di predisposizione tariffaria, tutti i soggetti del servizio idrico integrato operanti sul territorio statale; che non hanno provveduto alla comunicazione degli atti, dei dati, e delle informazioni necessarie alla determinazione delle tariffe relative alle annualità 2012, 2013, 2014, 2015. Con obbligo di osservanza, entro 30 giorni dalla pubblicazione della medesima.
Decorso il suddetto periodo, l’Autorità ha predisposto d’ufficio le tariffe, applicando il moltiplicatore tariffario pari a 0,9, comportando una riduzione del 10%. In Sardegna, tale determina è stata rivolta a tutti quei territori non sottoposti alla gestione Abbanoa. Con immediata efficacia, per mancanza di adempimento della diffida entro il termine prefissato, in 31 comuni su 32 (Sinnai esclusa). Precisiamo dunque che si tratta di una riduzione e non di una “stangata”, come erroneamente riportato da un noto quotidiano.
Che dunque andrà a penalizzare i gestori e non i consumatori.

Laura Mereu – Federconsumatori