Alpiq vendi Energit – Incontro in Consiglio Regionale

 

 

 

 

 

 

 

In data odierna Mertedì 6 Novembre 2012 si è svolto un incontro nella sede del Consiglio Regionale, hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria di CGIL-SLC,  UILCOM-UIL e FISTEL-CISL. In rappresentanza delle istituzioni erano presenti, oltre alla Presidente Lombardo, i Capigruppo Regionali.

L’incontro aveva l’obbiettivo di informare il Consiglio Regionale sullo stato della vertenza ed in particolare evidenziare le incognite sull’andamento delle trattative per la cessione dell’azienda Energit al gruppo Onda Energia, unico interlocutore di ALPIQ socio di maggioranza della società sarda.

Al tavolo di discussione i lavoratori e le OO.SS hanno espressamente richiesto, oltre al sostegno politico, che venga garantita la presenza della dirigenza di ALPIQ per l’incontro in programma il 9 novembre al MISE di Roma, per avere una maggiore chiarezza sullo stato delle contrattazioni.

La presidente del Consiglio Regionale, Claudia Lombardo, ha assicurato il sostegno della Regione sia per le richieste avanzate dai lavoratori che per la ricerca di soluzioni alternative per il proseguimento dell’attività, eventualmente estendendo l’offerta di cessione dell’azienda ad altri potenziali acquirenti che in passato avevano già mostrato interesse.

Al termine dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno ricevuto la notizia relativa all’autorizzazione da parte della questura per la manifestazione che si terrà a Roma in concomitanza dell’incontro.

Nella foto (scattata durante l’incontro di oggi in Consiglio Regionale) una rappresentazione del flash mob realizzato dai dipendenti Energit.

Guarda il VIDEO spot del flash mob

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Segue il Comunicato unitario delle sigle sindacali

Ieri, 5 novembre, durante l’incontro avvenuto alla presenza dell’Assessore all’Industria Alessandra Zedda e dei rappresentanti dei lavoratori e delle O.O.S.S., Alpiq ha comunicato, tramite l’Assessore, che sta procedendo con le trattative in esclusiva con Onda Energia per la vendita di Energit. Ha affermato inoltre che le trattative proseguiranno fino al 15-20 novembre.
Pur riscontrando positivamente la volontà di vendita da parte di Alpiq, valutiamo negativamente il proseguimento delle trattative con uno solo dei possibili acquirenti, escludendo le altre offerte. Appena il mese scorso infatti l’identica strategia non ha portato alla conclusione del processo di vendita, causando la messa in mobilità dei lavoratori.
Ci sembra a questo punto immotivata l’urgenza e l’insistenza con la quale Alpiq pretende di proseguire le attività che riguardano la dismissione di Energit. Infatti, da circa dieci giorni la dirigenza di Energit, anche soggetto liquidatore, manifesta tramite continue richieste l’urgenza nello svolgimento di attività volte dichiaratamente alla dismissione dei clienti, e non connesse alla normale operatività dell’azienda. La celerità pretesa per lo svolgimento di queste attività, non solo non ha fondamento considerando che
le trattative di vendita si protrarranno fino al 20 novembre, e che venerdì 9 è previsto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, ma non tiene conto della oggettiva complessità delle azioni richieste, derivante dal fatto che si tratta di richieste di ordine straordinario. I vertici di Energit non si sono peraltro ancora espressi sulle problematiche avanzate dalle RSU la settimana scorsa circa il comportamento scorretto da parte di alcuni operatori del mercato elettrico ai danni dei nostri clienti, e circa l’impossibilità di svolgimento da parte dei lavoratori di Energit delle normali operazioni riguardanti la vendita di energia e l’assistenza ai clienti secondo le prescrizioni dell’AEEG, a causa delle preclusioni di Alpiq.
Riteniamo il comportamento sopra descritto gravissimo e vessatorio perché non compatibile con quanto asserito da Alpiq alle Istituzioni Regionali circa la sua volontà di vendita. Chiediamo fermamente che al tavolo ministeriale, previsto per venerdì 9 novembre, sia presente come rappresentante della multinazionale svizzera l’ing. Stefano Colombo, responsabile del mercato Europa Occidentale; chiediamo che vengano immediatamente sospese le richieste relative alla disdetta e cessazione dei clienti, che venga garantita la piena operatività, che le trattative per la vendita procedano contestualmente con tutti i soggetti che hanno espresso
interesse, e che Alpiq chiarisca una volta per tutte quali siano le sue reali intenzioni davanti al Governo Italiano.