Dopo la sudatissima salvezza dell’anno scorso il Cagliari si è separato da Claudio Ranieri e a poche giornate dall’inizio del nuovo campionato si ritrova già con l’acqua alla gola. Anche stavolta il principale obiettivo stagionale sarà quello di rimanere aggrappati alla Serie A, ma Davide Nicola sembra più abile a salvare le squadre in corsa piuttosto che nel plasmarle da inizio stagione. I sardi dovranno fare affidamento soprattutto sui 5 attaccanti attualmente in rosa per provare a scamparla: si tratta di Zito Luvumbo, Kingstone Mutandwa, Roberto Piccoli, Mattia Felici e Leonardo Pavoletti. Ecco chi sono i principali terminali offensivi del Cagliari…
Zito Luvumbo
Classe 2002, Zito André Sebastião Luvumbo è un’ala destra che si è formata calcisticamente in Angola, per poi approdare proprio alle giovanili del Cagliari nel 2020. La sua caratteristica principale risiede nella duttilità, dato che è in grado di svariare sulle varie posizioni della trequarti. La velocità e la tecnica nel dribbling lo rendono spesso e volentieri un cliente difficile per i difensori avversari, ma il giocatore non ha ancora trovato del tutto la sua definitiva consacrazione. Dopo aver contribuito fattivamente alla promozione del Cagliari dalla B alla A, Luvumbo ha faticato a mettersi in mostra con continuità. Non è certamente uno di quei calciatori che ambiscono al titolo di capocannoniere o vengono considerati dalle quote sui marcatori della Serie A al top nella categoria, tuttavia gli addetti ai lavori non escludono che nel giro di un paio di anni possa attirare finalmente le attenzioni di qualche big.
Kingstone Mutandwa
Anche lo zambiano Kingstone Mutandwa è in grado di offrire più soluzioni a livello tattico. In questo caso, però, stiamo parlando di un attaccante ancora più completo, che ha dimostrato di poter essere ampiamente d’aiuto anche in fase difensiva. Nato nel 2003 a Chibombo, Mutandwa ha giocato nell’Atletico Lusaka prima di sposare la causa del Cagliari, nel 2023. In occasione dell’ultima giornata dello scorso campionato, il giocatore ha realizzato la sua prima rete in Serie A ai danni della Fiorentina. A giugno del 2024, poi, ha rinnovato il proprio contratto con i rossoblù fino al 2027, trovando anche l’esordio con la sua nazionale.
Roberto Piccoli
Gioiellino del vivaio dell’Atalanta, Roberto Piccoli è originario proprio di Bergamo. Classe 2001, si tratta di un centravanti ben strutturato fisicamente, che in questi anni ha fatto parlare di sé soprattutto per i diversi goal realizzati nei minuti finali delle partite. Secondo gli esperti del settore Piccoli ricorderebbe persino Bobo Vieri, anche se ad oggi, con 6 stagioni di Serie A sulle spalle, la media realizzativa non è elevatissima. Il ragazzo ha iniziato a giocare con continuità solo l’anno scorso, durante l’esperienza in prestito al Lecce. Anche nel Cagliari la permanenza potrebbe essere temporanea, ma i sardi possono avvalersi del diritto di riscatto.
Mattia Felici
Nato nel 2001 a Roma, Mattia Felici è un’ala sinistra che può ricoprire anche il ruolo di esterno a centrocampo. Finora la sua carriera l’ha visto girovagare in tutta Italia, calcando i campi di tutte le serie minori. Dopo una buona stagione in B con il Feralpisalò, Felici è stato preso dal Cagliari per 3 anni con opzione per altre 2 stagioni, arrivando così all’esordio in Serie A. Il talento è ancora da coltivare e ci vorrà tempo per valutare la bontà dell’investimento.
Leonardo Pavoletti
Il capitano del Cagliari è un beniamino dei tifosi, anche e soprattutto in virtù del gol decisivo per la promozione in A siglato al 94’ della finale di ritorno dei playoff del 2023 contro il Bari. L’anno scorso “Pavoloso” ha comunque dato un contributo importante alla salvezza dei sardi, subentrando soprattutto negli ultimi scorci di partita, tanto che Ranieri immaginava per lui un finale di carriera alla Altafini. Classica punta centrale, Pavoletti sa destreggiarsi alla grande soprattutto in area di rigore e nel gioco aereo, abilità che lo hanno portato spesso a segnare goal mirabolanti. A causa di qualche infortunio di troppo, però, è mancata la maturazione a livello europeo: basti pensare che la sua unica presenza in campo internazionale è stata ottenuta con l’Italia. Prossimo ai 36 anni, Pavoletti si sta godendo comunque a Cagliari il bell’epilogo di una carriera in cui non sono mancate tante soddisfazioni, con oltre 120 reti in Serie A.