La vera origine del calcio moderno? Da cercare nel Medioevo

Molti esperti non sanno quando datare l’origine del fenomeno “calcio”. Per alcuni, infatti, ufficialmente il calcio è una scoperta moderna nata in Inghilterra a partire dal rugby. Per altri, invece, è nato prima il calcio e poi la palla è diventata ovale. Altri ancora sono assolutamente convinti che il calcio sia uno sport già praticato al tempo dei romani. Uno studio alternativo lo fa risalire addirittura al tempo dei Maya quando dei veri e propri tornei di un gioco molto simile al calcio venivano giocati come riti propiziatori per le più svariate motivazioni.

Da alcuni anni, però, sembra assodarsi una visione che vede il calcio nascere proprio qua, in un periodo che nessuno prende mai in considerazione: il Medioevo. Ma quali sono le prove che gli scienziati portano a supporto di questa tesi? In questo articolo si cercherà di fare un po’ di luce.

Uno scontro tribale nel nord della Francia

L’idea di un calcio giocato secondo la concezione moderna si fa strada nel Basso Medioevo in Francia, in particolare in Normandia e nella zona di Amiens. Qui si giocava la Soule, un gioco molto particolare e molto avvincente. Si giocava tra team e squadre di numero non ben definito la domenica dopo la santa messa. Lo scopo del gioco era quello di portare la palla all’interno di una “porta” e, di fatto, segnare un goal. Il problema è che il campo non era assolutamente delimitato ma era tutto il territorio compreso tra i due paesi.

Molto spesso, infatti, tra le cittadine della Francia del nord in cui si giocavano le partite di Soule vi erano delle acerrime rivalità. Si giocava usando le mani, i piedi ed alcuni bastoni in una commistione simile ad una versione moderna di hockey misto ad una versione macroscopica di Bandiera Genovese. Sta di fatto che, per quanto possa sembrare una goliardata, questo sport aveva un regolamento molto ben definito e gli arbitri agivano e controllavano il corretto andamento del gioco.

Il mob football inglese

Con l’invasione bretone della Gran Bretagna, anche gli Inglesi – finalmente – conobbero la Soule. Il nome adottato per questo sport fu “mob football” ponendo, già all’interno del nome, il termine stesso atto ad indicare il famoso sport del pallone. Si tratta di un’invenzione fatta risalire, addirittura, al 1174 il che significa che, la Soule, era giocata in Francia già da almeno 100 anni. La paternità inglese del calcio è, quindi, messa definitivamente in dubbio con questa strabiliante scoperta? Non del tutto. Come si è detto, la Soule era un’antica forma di sport simile al calcio ma non del tutto assimilabile ad esso.

Il large – football era una disciplina affine alla Soule ma, ben presto, non fu molto vista di buon occhio dalle autorità per la violenza che gli atleti generavano in campo e sugli spalti degli stadi.

E se fossero i Vichinghi gli inventori del calcio?

Altre interessanti notizie si ricavano dalle saghe vichinghe. In Scandinavia, infatti, era praticato il knattleikr, una specie di hockey su ghiaccio o su prato. Scopo del gioco era quello di portare una pesante palle rotonda da una parte all’altra del campo usando i piedi o dei bastoni. Sempre secondo le saghe dell’epoca, il gioco era basato sul rispetto tra gli avversari come nel moderno rugby e, nel caso di scontri all’interno del campo, si poteva fermare il gioco al grido di “Heddwch” che, tradotto, significa, pressapoco, “Pace”.