Le nostre pecore uccise dai cani randagi, la rabbia dei fratelli Tolu

Sul loro Cuili ai piedi del Monte Serpeddì, 270 capi di pecore e capre azzannate dai cani randagi, non si danno pace Nicola e Francesco Tolu che in poche settimane hanno perso il loro gregge. Francesco Tolu molto noto a Sinnai anche per la sua partecipazioni a “Is Pariglias” in duo con Moreno Ollargiu racconta la vicenda al quotidiano L’Unione Sarda: “Siamo Rovinati, Una carneficina alla quale ho assistito senza poter fare nulla, ho visto i cani assalire il gregge e uccidere con una ferocia terribile. Capre e pecore sono state azzannate e lasciate morte per terra. Una carneficina alla quale ho assistito senza poter fare nulla: capre e pecore che scappavano, i cani che inseguivano per uccidere. Diversi capi sono rimasti vivi, ma terribilmente mutilati. Li abbiamo dovuti abbattere e seppellire assieme alle carcasse degli altri animali. Gran parte dei capi uccisi, dovevano anche filiare: il danno è doppio. Oggi, con mio fratello, gestisco un gregge di appena 22 capre e 17 pecore.” Ora i fratelli pastori, Francesco e Nicola Tolu, sono sul lastrico di certo non possono mandare avanti un gregge con 17 pecore. “Mi trovavo in cuili (l’ovile), aspettando il gregge. L’attesa mi ha preoccupato. Ho fatto un giro fra le colline. Poi ho ricevuto la telefonata di un altro pastore: corri, mi ha detto, i cani randagi hanno attaccato il tuo gregge. Mi sono precipitato ed ho assistinto ad una strage: cinquanta capre morte, sparse qua e là: a Su truncu de friaxiu e a S’Arcu de antiogu. Alcune carcasse, nelle vicinanze del bacino dell’acqua. Qualche capo vagava fra la macchia mediterranea con la lana insanguinata. Una scena terribile”. Sulla collina di Culli is coccus sono arrivati anche carabinieri, vigili urbani e forestali. Parla della vicenda anche Nicola Tolu l’altro fratello che si occupa del gregge “Proprio durante il sopralluogo un randagio ha attaccato alcuni capi, ammetto di aver avuto paura. Non è la prima volta che i cani aggrediscono le greggi, Un altro capraro ha perso 27 capi. In queste condizioni il nostro mestiere diventa davvero rischioso. Qualcuno si dovrà decidere ad abbattere questi cani che ormai vagano senza alcun controllo nella montagna. Abbiamo perso praticamente tutto. Noi vogliamo ricominciare da capo. Chiediamo di essere aiutati e soprattutto che ci venga garantita la sicurezza fra i pascoli”. Il Sindaco di Sinnai Maria Barbara Pusceddu si mostra molto solidale ai due fratelli Tolu “Stiamo valutando la situazione, Vogliamo essere vicini ai due caprari”