Sinnai – Dopo 20 anni di concerti, piazza ancora piena per Reverendo Jones.

Una Piazza S. Barbara gremita, 3 ore di spettacolo memorabili, sotto un cielo stellato e l’entusiamo di tutto il pubblico presente.

Grande successo per il concerto di Reverendo Jones, svoltosi lunedì 20 luglio, in onore della patrona di Sinnai, S.Barbara.

20 anni di musica e 20 anni di applausi.

Una folla scatenata che ha intonato, sino a tarda notte, il conosciutissimo repertorio.

Evento che ha ripopolato la nostra piazza e riavvicinato tantissimi giovani alle feste paesane, ormai non più frequentate dalla maggior parte di essi.

La serata di ieri, è stata la dimostrazione del fatto che scegliendo e supportando artisti nostrani, si raggiungono ottimi risultati. Scelta vincente da parte del comitato organizzatore, che ha deciso di chiudere in bellezza i festeggiamenti civili.

La chiave centrale delle esibizioni è stata quella dell’ironia e della satira, con testi, esclusivamente in lingua sarda, che hanno trattato anche temi di carattere sociale, quali: l’immigrazione, la crisi economica e l’austerità , riproposti anche tramite l’improvvisazione e a suon di reggae.

Dei ringraziamenti speciali sono inoltre stati rivolti a Stefano Boassa che, negli anni ’90 fece suonare Reverendo Jones, ai suoi primi esordi, nel suo locale “Cafè Blèu” di Sinnai, ; e inoltre son stati menzionati i ragazzi del Mara Ball Contest, che in senso di solidarietà e appartenenza hanno deciso, nella giornata di ieri, di chiudere il contest anticipatamente per sostenere il proprio compaesano.

Il progetto “Reverendo Jones” nacque da un’idea di Antonello Pusceddu, in arte appunto Reverendo Jones, nell’estate del 1993.

Nel 1994 arrivarono i primi contatti con i pub dell’hinterland e da lì iniziò la scalata verso il successo, che lo portarono, fino ad oggi, a cantare nelle diverse piazze dell’isola.

Attualmente i membri del gruppo sono: Antonello Pusceddu (Reverendo Jones): voce/chitarra. Leonardo Marongiu: chitarra/voce. Raimondo Rubiu: Batteria. Luca Diego Mameli: basso

Foto: Matteo Rubiu