L’arte della musica: dalla radio allo streaming su youtube

La musica è sempre stata una forma di arte che nel tempo è stata diffusa in tantissimi modi e strumenti. Dalla classica esibizione live alle incisioni su disco, dal vinile all’mp3, dalla diffusione in onde radio allo streaming su internet.  Gli artisti di oggi, per diffondere la propria musica devono per forza di cose passare da youtube, caricando spesso un videoclip che accompagna il brano musicale. Per le nuove generazioni che si affidano a questo mezzo di streaming è importante avere un banner di youtube che presenti l’artista in modo da catturare l’attenzione di un numero più alto possibile di follower che andranno ad ascoltare e visualizzare i contenuti di tutto il canale. Un modo diverso di esprimere la musica, dove anche l’immagine assume un’importanza fondamentale per il successo di ogni artista.

Ma la musica, le frequenze che compongono ogni suono percettibile all’orecchio umano, deve restare sempre e comunque la parte primaria della composizione. A differenza dell’immagine e del video, la radio e la musica si possono ascoltare in qualsiasi momento, anche mentre si lavora come sottofondo, in macchina mentre si guida, durante l’attività fisica, in discoteca con la musica da ballo e in tanti altri modi che non obbligano chi ascolta a stare davanti ad uno schermo per guardare l’immagine o il video del brano che si sta ascoltando in quel momento.

“Con la si può scrivere, leggere o cucinare, non c’è da stare immobili, seduti lì a guardare, è che con la radio non si smette di pensare”. Così cantava Eugenio Finardi, nel celebre brano del 1976 che dava risalto alla potenza delle emittenti libere di quegli anni, in grado di portare musica e voci in tutte le case degli ascoltatori prima di qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Oggi invece è internet a dare maggior diffusione alla musica, i dischi si vendono quasi esclusivamente sui digital store, ed il vero successo di un brano è calcolato in base alle visualizzazioni in streaming su youtube o Spotify.

Per fare visualizzazioni non basta “solo” creare della buona musica, ma occorre dedicare tempo e denaro nella promozione dell’artista a 360 gradi. Curarne l’aspetto e darne risalto nei canali social, con profili Instagram e Facebook sempre aggiornati, dove condividere non solo i brani musicali ma anche delle varie e proprie stories, in grado di raccontare ai follower la vita di tutti i giorni dell’artista, partecipando anche a dibattiti e argomenti di attualità che coinvolgano gli utenti e creino più reaction possibili (ovvero like e commenti nei post).

Basti pensare ai cantanti più popolari, come ad esempio Fedez che dopo aver frequentato il liceo artistico e iniziato a pubblicare mixtape rapper e i primi dischi tra il 2011 e il 2012, oggi è uno degli artisti più gettonati grazie alla sua presenza sui social insieme alla sua compagna, la nota influencer Chiara Ferragni. Ogni giorno raccontano la loro vita sui social, mostrandosi in qualsiasi occasione e partecipando alle discussioni sui temi di attualità, riuscendo sempre a far parlare di se, e di conseguenza promuovere se stessi come artisti.